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Le tematiche ESG sotto i riflettori

Siamo convinti che, per essere sostenibile, la crescita economica debba diventare a basse emissioni di carbonio, rispettosa dell’ambiente e inclusiva. Le attività di gestione indicizzata, sensibili alle sfide connesse alla transizione energetica e al rispetto dell’ambiente, sviluppano a ritmo costante nuove soluzioni d’investimento. Proprio per rispondere alle attese di investitori professionali e privati, BNP Paribas Asset Management amplia regolarmente la sua gamma di ETF* attraverso la selezione rigorosa di indici tematici costruiti secondo criteri ESG**.

Cosa significa ESG?                                                          

In genere, gli investitori istituzionali (società di gestione del risparmio, banche, compagnie assicurative, fondi pensioni e casse previdenziali…) analizzano le società sulla base di criteri finanziari (bilancio, utili, prospettive di fatturato…). Sempre più coscienti del peso di altri parametri, hanno però elaborato una griglia analitica basata su criteri extrafinanziari, legati ad aspetti ambientali, sociali e di governance, riuniti sotto l’acronimo: ESG. 

Questi criteri sono divenuti essenziali: da due anni a questa parte, infatti, i fondi che raccolgono più investimenti sono quelli che integrano parametri ESG nel loro processo d’investimento. 

L’Europa, che ha sviluppato molto presto un certo know-how in questo ambito, occupa una posizione di leadership a livello mondiale in materia di soluzioni d’investimento ESG.

Gli ETF ESG, una crescita inedita   

Il mercato degli ETF (Exchange Traded Fund, fondi indicizzati quotati) non sfugge a questa tendenza. 

Stando ai dati dello studio di analisi indipendente ETFGI, in Europa gli attivi in gestione investiti in ETF ESG ammontavano a 167 miliardi di USD al 30 giugno 2021, contro i 45 miliardi un anno prima, ovvero un incremento quasi quadruplo in 12 mesi. Secondo la stessa fonte, si osserva una tendenza analoga a livello mondiale: 293 miliardi di USD in ETF ESG al 30 giugno 2021, contro gli 88 miliardi un anno prima. Inoltre, Bloomberg prevede che i patrimoni degli ETF ESG raggiungeranno la soglia simbolica di 1.000 miliardi di USD nel mondo entro il 2025[1]. In questo ambito l’Europa sarebbe destinata a conservare un vantaggio importante sugli Stati Uniti e sull’Asia, oltre a ottime prospettive di sviluppo.

Le ragioni del successo dell’ESG

La propensione dei grandi investitori nei confronti del tema ESG è stata favorita dall’attuazione di alcuni strumenti legislativi: 

– l’articolo 173 della legge francese sulla transizione energetica del 17 agosto 2015 definisce gli obblighi di informazione degli investitori istituzionali rispetto all’inclusione dei parametri ambientali e sociali; 

– la legge francese “Pacte” di maggio 2019 per la crescita e la trasformazione delle imprese;

– la legge francese sull’economia circolare di febbraio 2020; 

– la legge francese sul clima, votata nel mese di luglio 2021…

Ma oggi l’investimento responsabile non è più solo appannaggio degli investitori istituzionali. Pur essendo più recente, la presa di coscienza dell’importanza dei criteri ESG da parte degli investitori privati sta crescendo rapidamente. Questi ultimi richiedono sempre più spesso prodotti finanziari conformi alle loro convinzioni più profonde e manifestano un interesse crescente per tematiche concrete, soprattutto in linea con le questioni ambientali.

Quanto alle imprese, la crisi sanitaria ha dimostrato come un fenomeno extrafinanziario sia stato capace di compromettere gravemente i mercati e le filiere produttive, mettendo in discussione i modelli economici. Sotto questo punto di vista, ha messo in risalto l’importanza delle tematiche ESG. Le imprese devono essere in grado di gestire rischi che fino a poco tempo fa erano sottovalutati, sia che derivino dal clima, da decisioni di politica pubblica o dall’improvviso cambiamento delle modalità di consumo. 

È ormai chiaro che le società capaci di contare su modelli economici responsabili saranno le più equipaggiate e le più resilienti nei rispettivi mercati.

Le grandi tematiche di oggi e di domani

Gli investitori finanziari possono accompagnare questa tendenza di fondo verso maggiori criteri ESG attraverso una serie di temi specifici: “low carbon”, infrastrutture ESG, economia circolare, immobiliare “green”, economia “blu”. 

– La tematica “low carbon” si traduce nella selezione di imprese che mirano a ridurre il livello di CO2 della propria attività. 

– Al centro delle infrastrutture ESG vi è un approccio volontaristico da parte delle imprese a favore di trasporti pubblici meno inquinanti, reti elettriche e di comunicazione intelligenti, trattamento delle acque reflue di migliore qualità, energie verdi, ecc. 

– L’economia circolare promuove un modello economico non lineare, fondato sulla circolarità dei beni, dei materiali e delle materie prime per rispondere a una tendenza forte: ripensare interamente la scelta dei materiali e degli utilizzi, limitando al contempo il consumo e lo spreco di risorse naturali (materie prime, acqua, energia) e la produzione di rifiuti.

– L’immobiliare “green” predilige società che beneficiano di una certificazione ambientale di qualità, che passa attraverso il risparmio energetico ma anche la riduzione delle emissioni di CO2.

– Infine, l’economia “blu” investe in società che contribuiscono a un impiego sostenibile delle risorse degli oceani, propizio alla crescita economica, partendo dal presupposto che gli ambienti marini (70% della superficie del globo) hanno un ruolo fondamentale nell’equilibrio climatico e naturale del pianeta. 

Convinta che investire in modo sostenibile non rappresenta un’opzione, ma una necessità ineludibile, BNP Paribas Asset Management già nel 2008 con il primo ETF “low carbon”, a cui ne sono seguiti altri, si è posta l’obiettivo di rendere gli investimenti un fattore di traino delle tematiche ESG.

Attualmente, l’offerta di BNPP AM in materia di ETF ESG copre la totalità dei mercati azionari e obbligazionari, diverse aree geografiche e numerosi temi. Inoltre, essa è destinata a crescere per proporre sempre più soluzioni innovative agli investitori interessati a un approccio responsabile, ma anche a rendimenti a lungo termine. 

Insieme a noi, diventate investitori sostenibili in un mondo che cambia.


*ETF: Exchange Traded Fund o fondo indicizzato quotato in borsa  

**ESG: criteri ambientali, sociali e di governance  

[1] Fonte: Bloomberg Intelligence’s (BI) ultima ESG 2021 Midyear Outlook Report 


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