Prevediamo un anno migliore per il debito societario dei mercati emergenti, grazie alle prospettive più rosee per la Cina e la regione asiatica in generale. Tuttavia, una serie di incertezze, tra cui quelle relative all’inflazione e agli sviluppi geopolitici, potrebbero alimentare la volatilità nel 2023.
Ascolta questo podcast Talking heads con la responsabile del credito dei mercati emergenti Alaa Busheri e il chief market strategist Daniel Morris che discutono delle idee d’investimento più convincenti, come i titoli immobiliari cinesi, le rinnovabili indiane e alcuni settori della Corea del Sud.
Alaa sottolinea l’importanza di un’analisi bottom-up, che mette in luce i fondamentali resilienti della asset class, e di un’ottima diversificazione fra i titoli di Stato dei mercati emergenti. Per la classe di attività nel complesso si prevede un total return positivo dopo un 2022 deludente.
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L’investimento nei mercati emergenti o in settori specializzati o ristretti può presentare una volatilità superiore alla media, a causa di una forte concentrazione, di maggiori incertezze dovuta alla minore quantità di informazioni disponibili, alla minore liquidità o alla maggiore sensibilità ai cambiamenti delle condizioni di mercato (sociali, politiche ed economiche).
Alcuni mercati emergenti offrono meno sicurezza della maggior parte dei mercati sviluppati internazionali. Per questo motivo, i servizi per le operazioni di portafoglio, la liquidazione e la conservazione per conto dei fondi investiti nei mercati emergenti possono comportare maggiori rischi.
Rischio d’investimento legato a fattori ambientali, sociali e di governance (ESG): la mancanza di definizioni ed etichette comuni o armonizzate che integrino i criteri ESG e di sostenibilità a livello della UE può comportare approcci diversi da parte dei gestori nella definizione degli obiettivi ESG. Ciò significa anche che potrebbe essere difficile confrontare le strategie che integrano i criteri ESG e di sostenibilità, nella misura in cui la selezione e le ponderazioni applicate per selezionare gli investimenti si basano su metriche con lo stesso nome ma significati sottostanti diversi. Nel valutare un titolo in base ai criteri ESG e di sostenibilità, il Gestore degli investimenti può anche utilizzare fonti di dati di fornitori esterni di ricerche ESG. Data la natura in evoluzione del panorama ESG, queste fonti di dati possono risultare al momento incomplete, imprecise o non disponibili. L’applicazione di standard di condotta aziendale responsabile nel processo di investimento può comportare l’esclusione di titoli di determinati emittenti. Di conseguenza, la performance (del Comparto) può talvolta essere migliore o peggiore di quella di fondi affini che non applicano tali standard.