L’aumento dei rendimenti, le preoccupazioni per l’inflazione galoppante e il rallentamento della crescita e la prospettiva di ulteriori – e più consistenti – rialzi dei tassi negli USA hanno fatto vacillare i mercati finanziari, provocando un andamento che raramente è sembrato tanto fiacco e provocando per i portafogli 60/40 perdite a due cifre che ricordano la crisi finanziaria globale del 2008. Come si posiziona la asset class in questo scenario?
Maya Bhandari, Responsabile delle strategie multi-asset, e il chief market strategist Daniel Morris discutono le ragioni di una posizione corta nei core duration asset di Stati Uniti, Europa e Giappone e di una posizione lunga sulle materie prime.
In un contesto di previsioni sugli utili contrastanti, se non addirittura troppo ottimistiche, le valutazioni azionarie sembrano migliorate, in particolare per i titoli growth negli Stati Uniti. D’altro canto, le azioni europee sono esposte a rischi di ribasso dei flussi di cassa, mentre quelle cinesi appaiono relativamente convenienti, soprattutto nel settore tecnologico. Per maggiori dettagli guarda il nostro video mensile con Maya e Daniel.
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